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Barbados, West Indies: Quello che le guide non dicono….

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Alla scoperta di una luna di miele diversa dall’inflazionata scelta della polinesia francese: l’Isola di Barbados.

Si tratta di un’isola a forma di goccia, la più orientale delle West Indies a un centinaio di km da Grenadines e St. Lucia. Raggiungerla per noi europei è straordinariamente comodo: volo diretto con British Airways con poco più di otto ore di volo da London Gatwick.
Uno stile di vita prettamente reggae, capelli rasta e grossi cappelli in cotone per coprirli; il 75 per cento della popolazione è nera creola, di origine africana; un’isola che da subito l’impressione di vivere benissimo senza il turismo, che vive tranquillamente la sua vita, la sua economia con i suoi ritmi convivendo placidamente con i turisti che non sembrano mai troppi, se non una presenza sporadica qua e là.

Questo diario è indirizzato sopratutto a coloro che non sono disposti a passare il tempo sempre dentro un resort in panciolle e a fare quello che l’animazione propone, ma con spirito di iniziativa noleggia un’auto e va alla scoperta di questa bellissima isola.

Trasporti pubblici: Sopratutto nella south coast, Christ Church e zona Bridgetown, la capitale, un’arteria attraversa queste regioni meridionali costeggiando la costa sud, è una strada bazzicatissima di bus privati numero 11 di colore bianco; prenderlo costa 1,50 dollari barbados a tratta, qualsiasi distanza si voglia percorrere. Attenzione: su un bus è possibile che vi troviate insieme a 20 persone…e gli autisti non sono per niente calmi alla guida, corrono molto e affrontano le curve da brivido…se vedono qualcuno a piedi suonano il clacson; se si alza la mano, si fermano e ti caricano.

Bus tradizionali: hanno la destinazione su led luminoso su frontale, e sono meno frequenti dei bus numero 11.

Taxi: non mancano e passeggiando per Bridgetown dovrete scrollarvi di dosso i tassisti che vi chiederanno… taxi service?

NON E’ UN’ISOLA per gli amanti dello jogging o per chi ama spostarsi a piedi; i marciapiedi sono scarsi e inesistenti e si ha la netta sensazione di non essere al sicuro, passeggiando sul ciglio della strada…

Orientamento: è pieno di piccoli agglomerati urbani con poche indicazioni stradali, è facile perdersi, ma la gente è deliziosamente disponibile e con qualche indicazione troverete la strada che cercate… inoltre queste casette in legno a un piano di ogni foggia e colore sono stupende!

Mangiare: in hotel, breakfast, lunch e dinner tipicamente inglesi, speziato e di gusto… ma sulle strade è pieno di ristoranti, ristorantini e in alcune zone, vedi Holetown e Oistins ci sono le capanne di pescatori che spesso cuociono il pesce alla griglia!

West Coast: rispecchia l’idea del mar dei caraibi; calmo, trasparente e sabbia bianca…qui sorgono i maggiori hotel, quelli di categoria più prestigiosa, i campi da golf e il lusso; interessanti gite in catamarano per il bagno con le tartarughe. Costeggiandola, si ha l’impressione che i resort rappresentino delle oasi di accesso al mare, per niente visibile dalla strada per tutto il tragitto sino a nord: la zona di St. Lucy, a nord è selvaggia, rurale e poco frequentata dai turisti; qui l’accesso all’acqua è impedito da alte scogliere, bellissime da guardare. La costa alta frastagliata rappresenta un legame tra il nord è il nord est dell’isola; la parte est è la più esposta ai venti e al mare, è affascinante, selvaggia e mozzafiato. Bathsheba è un villaggio di pescatori abbarbiccato su una strada scoscesa che scende sino a una spiaggia sabbiosa con fondo poi roccioso. Le onde sono maestose, e Soup Bowl è animata da surfisti professionisti in febbraio. Il vento qui in giugno è importante e rende la spiaggia quasi inospitale, tant’è che di sabato mattina l’abbiamo trovata deserta!
La south coast rappresenta un ibrido di tutti questi mondi diversi tra loro, perchè è ventilata ma non troppi, il mare offre onde per surfisti principianti ma in momenti della giornata è calmo; le spiagge sono sabbiose per lo più, ma la costa è interrotta da scogliere alte che isolano anche alcune spiagge dalle altre, e ti permettono di pensare una volta raggiunte, di trovarti in un’isola deserta senza l’ombra di civiltà!

Sole: forte inevitabilmente… ci troviamo a 10 gradi di latitudine, per cui a giugno si trovava quasi allo zenit già alle 9 del mattino, per restarci sino alle 4 del pomeriggio. Alle 18 e 30 è notte.

Curiosità: la rana fischietto fa un baccano enorme di notte, le zanzare sono più docili delle nostre zanzare tigre italiane e… non esiste McDonald’s… Solo KFC per chi ama il pollo fritto e Chefette per una più ampia gamma di scelta… ma sia questa un’occasione di gustare qualche piatto locale…Accettano US dollars ma non gli euro, i quali sono cambiabili solo in banca…


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